Vivekananda
Forse era strano forse era normale ma sta di fatto che entro in ipnosi con la velocità della luce….. il tempo non ha più il suo effetto inesorabile di distruzione e lo spazio è un lontano ricordo come un leggero affanno… Vedo delle foglie che si pongono tra me è il cielo come quando in una foresta fitta cerchi con occhi intensi l’azzurro del cielo che pregusta un radura….. foglie, rami e sottili raggi di sole che filtrano facendosi spazio con difficoltà. Intuisco, sento profondamente, sono sicuro di essere in una foresta….non ho paura, sono sereno, sicuramente curioso, ma sparisce tutto come fosse stato accendere la luce in una stanza e poi spegnierla dopo un istante, che sembra un istante, ma chi lo può dire?. Ed ecco di nuovo la visione, perfetta, nitida, come guardare un film al cinema ma lo schermo ti avvolge a 360° interattivo, ma questo volta vedo anche una piccola radura con al centro una capanna, circolare, tetto in foglie, pareti in bambu, l’erba attorno schiacciata, si vede che qualcuno la usa, è evidente dai particolari, è in buono stato, curata, riparta, le foglie del tetto ben intrecciate, …un istante… e mi ritrovo dentro come se fossi stato teletrasportato, nella penombra vedo un giaciglio, ma la mia attenzione viene colpita da un tavolino basso con sopra una ciotola, ricordi di qualcosa di atavico di antico per le forme e i materiali, ma moderno perchè semplice per la sua funzione, è pulita, tenuta con cura, e poi si “spegne la luce”…. silenzio che parla, cuore che racconta intuizioni ed ecco a visa vis un uomo capelli lunghi taglio rasta, cenere nei capelli, occhi intensi, rughe che segnano un passato breve ma lungo di sapienza, l’immagine di un sannyasi ovviamente indano, riconoscerei quello stile a occhi chiusi…. la domanda sorge spontanea, ma non è parlare è spirito che parla con spirito, ….”Chi sei?”……..”Sono io te?” ….. altro buio ed eccolo di nuovo ancora più vicino, e risponde il suo spirito “Te, io, io, te…..” intuisco l’immane verità che tutto è Uno e Uno è il tutto ….sono io in un’altra vita…. è lui me in un’altra vita…. intuisco ….. medito un istante ed il nome di chi ho davanti irrompe in me come un tuono fortissimo, che fracassa ogni mio dubbio “Vivekananda” e quell’indiano misterioso diventa una certezza, un perno per l’esistenza eterna, ascesi verso le vette della spiritualita….. E poi il suo sorriso, i suoi occhi penetranti uguali ai miei, mi avvolgono in un turbine di calma ….. e risuona il suo messaggio “Scrivi, scrivi, scrivi….” e poi il risveglio…. dolce, sereno, pieno di certezze e di profonda consapevolezza. Dimmi se vuoi che ti scrivo anche quello che è successo dopo tra me e te… o fai tu….. comunque è stato strano scriverlo…. ho ripreso quello stato… ora è qui con me quelle sensazioni, posso vedere e sentire la sua presenza… sono felice. Grazie Leo
Last Updated on Friday, 31 October 2008 11:20