La vacanza che sconvolse la mia vita
Estate del 1990,Avevamo da poco acquistato una vecchia roulotte, perché ci erano piaciute tantissimo alcune esperienze fatte in tenda nei campeggi d’Italia e quindi io mia moglie e mio figlio partiamo come sempre senza una destinazione precisa e iniziamo a scendere verso il sud d’Italia.
Il viaggio è tranquillo ,e dopo alcune soste, e dopo aver visitato alcuni campeggi che non ci erano piaciuti ,arriviamo a Tropea in Calabria,qui invece il posto l’abbiamo trovato subito stupendo,i colori del mare che vedevamo dalla costa,i profumi forti della macchia mediterranea,un sole caldissimo, mitigato da una brezza intrisa di salsedine ,un silenzio di pace ,interrotto solo dal frinire delle cicale, sul ritmo delle onde del mare ,che si infrangevano sulla sabbia ,di un candore accecante.
Era l’eden; e solo restare lì in contemplazione di questo luogo, mi dava una serenità che non avevo ancora provato.
Scendiamo nel campeggio e troviamo un angolino fronte mare meraviglioso e decidiamo lì resteremo a goderci 15 giorni felici della nostra vita.
Ero molto impacciato con la Roulotte non essendo ancora pratico, ma subito ho sentito una presenza strana dietro di me.,mi giro ed era LUI, che da questo momento in poi chiamerò l’uomo del fuoco,che veniva in mio soccorso, ad aiutarmi a parcheggiare la roulotte ,e caso strano proprio vicino alla sua tenda. I suoi movimenti erano lenti,calmi,precisi,era alto,magro e un atteggiamento q austero,sorrideva poco e quando lo faceva era comunque per breve tempo, per rientrare quasi subito in se stesso ,quasi chiedendo scusa mentalmente ,se il suo sorriso era stato troppo invadente,l’impressione che dava era di una persona impassibile, imperturbabile che non lasciava trasparire nulla di se; non la percepivo come una persona negativa, ma portava appresso un alone di mistero allucinante.Si capiva che era una persona generosa ,disponibile,cordiale, ma non riuscivo a comprendere questo suo modo di fare,avevo l’impressione ,che fosse stata una persona che pur restando amante della vita, avesse subito dei gravi lutti ,che avessero cambiato radicalmente il suo carattere ed il suo modo di vivere.Sua moglie negli atteggiamenti era molto simile a lui forse addirittura più taciturna,ma questo dovuto ad una celata e dolce timidezza,ma sorrideva spesso pur avendo un aspetto di una donna di altri tempi,come carnagione,capelli,occhi tutto di lei mi dava questa sensazione, addirittura ho avuto l’impressione che fosse una sciamana,una strega buona, tanto era il mistero che pure lei avvolgeva.
Le giornate passavano tranquille,io come sempre con il mio carattere scherzoso e burlone, avevo già conosciuto tutti nel campeggio, e mio ero già ottimamente inserito nel clima vacanziero del luogo,di giorno spiaggia e mare alla sera le danze sulla terrazza del campeggio che si affacciava sul mare; fino a quando una sera ,un po’ su invito della proprietaria del campeggio , un po’ come avviene in questi casi per gioco ,si decise di fare una seduta spiritica.
Io non ero tanto d’accordo, ma siccome di natura sono curioso e in più ero un gran materialista , quindi incredulo a tutto cìò ,partecipai.Iniziai subito in modo scherzoso a gurdare sotto il tavolo, a provare l’equilibrio dello stesso, a canticchiare ,visto che il luogo dove veniva fatto l’esperimento era proprio sulla terrazza della discoteca sul mare, quindi l’atmosfera era tutto, tranne che esoterica o spiritica,in più masticavo una gomma,mentre le altre persone preparavano ,lettere ,piattino e quant’altro. Eravamo in 5 ,io ,l’uomo del fuoco,la proprietaria del campeggio,il pizzaiolo e la moglie di un noto ingegnere di Torino.Quest’ultima iniziò a parlare invitando le entità a presentarsi o in qualche modo a dimostrare la loro presenza io tra me e me ridevo e continuavo a canticchiare la canzone che si udiva, ed ero tranquillissimo, direi quasi rilassato mentre le esortazioni alle entità si facevano sempre più incessanti.Ad un tratto successe qualcosa, sembrava e nessuno lo toccava, che il piattino si muovesse e l’uomo del fuoco iniziò a farfugliare qualcosa di indefinito,io ascoltavo sempre incredulo e mentre pensavo che avessero architettato tutto questo magari per prendersi gioco di me,ascoltai attentamente quello che sembrava uscisse dalla sua bocca era un fffuuoo…aaaiiuttt aiuto a questo punto decisi di stare al gioco e siccome l’uomo del fuoco si era impossessato del piattino e aveva interrotto la catena, non voleva che nessuno più toccasse le sue mani ,ma io capivoo meglio percepivo che chiedeva aiuto ,era in difficoltà e pensai ,se recita è bravissimo, ma mentre lui spingeva via le mie mani dalle sue pensai, Ti aiuto io, a fare che cosa poi non lo sapevo . Come misi le mie mani sulle sue e non so perché ,portai la mia attenzione al centro della testa ,dove vi è la fomosa fontanella della vita, mi sentii il corpo improvvisamente irrigidire ,un filo d’oro collegava la mia testa con il cielo ed io ero letteralmente paralizzato,anche la mandibola che masticava la gomma si bloccò, di colpo, in una posizione del tutto anomala ,e persi completamente il controllo della mia mente e del mio corpo.
Rimasi,mi dissero,in questo stato ,per circa 10 minuti senza sapere ne cos’ero,ne dov ‘ero e poi mi risvegliai spontaneamente.Non ero più io,iniziai a guardare tutti con occhi fissi ed era come se attraverso lo sguardo percepissi i loro pensieri,i loro sentimenti,le loro angosce,avevo dentro di me un ‘energia incredibile, avevo l’impressione di essere invincibile,immortale,non umano la sensazione e la percezione del mio io era completamente cambiata.Ricordo anche che richiesi il silenzio più completo, riprendendo anche in modo brusco chiunque sorridesse,il momento per me era magico,sublime, come la partecipazione silente ed emotivamente partecipe di un rito religioso.
A chi mi chiedeva come mi sentivo,rispondevo che l’emozione che si prova ,magari dopo una vincita miliardaria,ricordiamoci che ero molto materialista,non era nulla a confronto di ciò che sentivo emotivamente e psicologicamente in quel momento.
Discutemmo un po sulle sensazioni che ogiuno aveva provato ,e tutte concordavano con questa visione del fuoco,molto viva,soprattutto nell’uomo del fuoco,che però negava la richiesta d’aiuto che io avevo sentito insistentemente.
Ci congedammo,augurandoci la buona notte. Si proprio una buona notte….appena chiusi gli occhi delle visioni terrificanti apparivano nella mia mente, frutto della paura che mi stava ora pervadendo, in quando,da persona logica con alle spalle studi scientifici non riuscivo a capire cosa fosse successo.
Insistentemente tenevo stretta la mano di mia moglie,pregandola di tenermi assolutamente sveglio,ma non ce ne fu bisogno,perchèdei tuoni terrificanti e le onde del mare si che si infrangevano in modo sempre più incessante e violento sulla costa mi aiutarono in questo mio desiderio inconscio
Ci affacciammo al finestrino ad osservare fuori.Quelloche vedemmo era veramente apocalittico,io non ricordo di aver visto un temporale così forte e così strano sul mare.Il vento era fortissimo e spirava in tutte le direzioni, i fulmini cadevano ovunque,nel mare,sulla terra,tra le nuvole stesse e addirittura dal basso verso l’alto,ci si vedeva come di giorno,tanto era l’intensità ed il susseguirsi continuo dei fulmini.
Improvvisamente sentimmo un rombo assordante e vedemmo delle scariche continue sul fianco della nostra roulotte,uscii e vidi che la derivazione di una centralina elettrica stava bruciando e uscivano dalla stesse delle scariche elettriche preoccupanti ,in quanto la copertura del campeggio era composta di stuoie di bambù.Non sapevo cosa fare,corsi alla reception dove non trovai nessuno,vista ormai la tarda ora,ma vidi una campana che iniziai a suonare incessantemente per richiamare l’attenzione di tutti i villeggianti ed in particolar modo dei proprietari del campeggio.
In breve Tutto il campeggio era sveglio, e giunti i propietari staccarono l’energia dalla fonte principale e poi spegnemmo il principio d’incendio…..Mille pensieri mi macinavano per la testa………. andammo a letto di nuovo,ma ormai era quasi l’alba,ero stanchissimo ma di dormire proprio non avevo voglia, restai ad aspettare il sorgere del sole di un nuovo giorno e non lo sapevo ancora di un’altra vita.