La meditazione fa bene alla salute psicofisica dell’uomo
Oggi 2 febbraio 2006 ho sentito dai media una notizia sensazionale, La meditazione fa bene alla salute psicofisica dell’uomo, ma non solo sviluppa la massa cerebrale aumenta le facoltà mentali e previene l’invecchiamento del cervello.
La ricerca americana è strepitosa e di una attualità strabiliante per l’occidente peccato che in oriente questo è risaputo da migliaia di anni come si sa anche che la stessa meditazione ci mette in contatto con la nostra essenza più pura e oserei dire divina cioè l’anima,ma forse questo verrà diffuso e pubblicato tra qualche migliaio di anni perché prima che l’uomo inventi le macchine e gli strumenti idonei a misurare l’energia dello spirito e dell’amore penso che del tempo ne passerà, intanto continuiamo,parlo di noi occidentali, ad usare la razionalità e non ascoltiamo più il nostro istinto e la lucidità mentale che ci arriva placando la mente con la meditazione,vedremo e ci rendiamo conto già ora dei danni non solo personali ma sociali che questa condizione di vita ci porta.
Mai come in questi anni le malattie di origine psicosomatica stanno avendo il sopravvento, lo stress ,la routine quotidiana,le abitudini errate e la condizione lavorativa e sociale ci sta piano piano consumando ma sembra che ormai siamo entrati nel vortice di un ciclone dal quale non siamo più in grado di uscirne,ma noi imperterriti continuiamo ad usare la ragione la razionalità e l’emisfero cerebrale sinistro che come spiegherò più avanti non ne può più,ma diamogli delle pause ormai quelle che si prende in modo naturale non sono più necessarie per riequilibrare la nostra stessa mente e di conseguenza il nostro stesso equilibrio fisico.
Faccio una piccola premessa, nel nostro cervello esistono due emisferi: il sinistro e il destro.
Al sinistro sono attribuiti i compiti della razionalità dei calcoli e della logica in generale al destro che tra l’altro ha dimensioni superiori sono attribuiti i compiti automatici di controllo ad esempio delle funzioni vitali involontarie ed è la sede dell’istinto,dei ricordi e dei prodotti onirici e moltissime altre funzioni ancora sconosciute.
Bene,esiste un funzionamento ciclico di dominanza degli emisferi,ovvero solitamente in stato di veglia domina il sinistro cioè la razionalità ma dopo 90 minuti per una frazione di tempo più o meno lunga diventa dominante quello destro .Questa frazione di tempo è quella appunto a cui mi riferivo prima,nella meditazione e anche in ipnosi ad esempio viene prolungata e questo produce un rilassamento meraviglioso per l’emisfero sinistro i pensieri diventano più sereni,le facoltà mentali per la risoluzione dei problemi diventano più chiare tutte le funzioni fisiche si normalizzano e non solo addirittura recenti studi sempre americani portati avanti dal dott Ernest Rossi allievo del famoso ipnotizzatore e psicologo Milton Erikson hanno dimostrato,ma torniamo sempre al discorso precedente in oriente si sapeva già da migliaia di anni, che in questi stati vengono normalizzati anche i cicli cerebrali denominati ultradiani che sono sfasati durante la malattia,anche da un semplice raffreddore.Si deduce che la meditazione e l’ipnosi neutra combattono la malattia gia sotto l’aspetto psiconeurovegetativo. Pensate io potrei curare certe malattie patologicamente non gravi semplicemente meditando o con l’ipnosi e comunque sarebbe un ottimo supporto per la medicina tradizionale perché combatteremmo la malattia anche con il cervello.
Dopo questa lunga premessa,scusatemi ma era dovuta, mi sorge un dubbio amletico perché in Italia e nel mondo occidentale non si è diffusa la cultura della meditazione,perché non abbiamo integrato la grande saggezza orientale nella nostra cultura e ancora oggi siamo restii nei suoi confronti.
Non è per caso che sia per un discorso di troppa diversità religiosa? Non dimentichiamoci che nell’antichità spesso il potere politico coincideva con il potere religioso!!
Ma continuerò più avanti a raccontarvi alcune storie personali ed umilmente ciò che so sia sotto l’aspetto psicologico che sotto l’aspetto religioso.