Ancora la donna e il lupo
HO TROVATO UN ALTRO PEZZO DI REGRESSIONE ESTRAPOLATA SEMPRE DAL NOSTRO LIBRO “VERSO L’IMMORTALITA'”.
SINCERAMENTE NON ME LO RICORDAVO ED E’ VERAMENTE INCREDIBILE CON CIO’ CHE E’ AVVENUTO NELLA CAMMINATA SUI CARBONI ARDENTI ALLA ZIBRAMONDA.
Comprendo sempre di più tutti i miei blocchi alla gola!
Ricordi, sono stata uccisa con violenza e senza avere nessuna possibilità di urlare, poi ancora mi hanno chiuso la bocca e fatta affogare, mi hanno ferito al collo come lupo e decapitato come uomo…
Non solo le emozioni escono a fatica da me e sono ardue da esprimere, anche la voce stessa ha difficoltà a venire fuori e ad articolarsi come suono e il mio respiro è ancora trattenuto, a volte si blocca e non sempre riesce ad essere profondo, fluido, libero, vitale.
Grande è stato per me, poi, avere la certezza la consapevolezza la chiarezza che l’evento della morte è un passaggio che ti porta a ritornare Essenza, Universo, Amore…
E tutto ciò mi ha dato pace, serenità, libertà.
Ora capisco perché mio padre e mio nonno hanno avuto bisogno della mia presenza nel momento intimo e grandioso in cui lasciavano il corpo.