Joshua… Elena
ELENA EGITTO
…………….. c’è un vaso……………con due manici, mi serve per l’acqua…………. è di terracotta…………… sono nel deserto ……………..sto camminando per andare dove sono gli altri……………….. ho il capo coperto con un telo verde…………….. ci sono dei bambini che giocano e c’è un uomo anziano seduto per terra che suona un flauto…………….. c’è il sole……………… fa caldo…………….. hanno tutti dei vestiti lunghi e scuri e il capo coperto…………. siamo nel deserto ma viviamo là………… io sono anziana…………….. c’è una pozzanghera d’acqua e tre palme intorno alla pozzanghera…………… c’è una muraglia con dentro una città…………………..
sto cucinando per i miei figli…………… ho 4 figli…………….. mio marito è morto….. io sono diventata povera ma ero ricca……………. vivevo dentro la città…..adesso vivo fuori………….. è morto mio marito e sono andata via dalla città…………….
in città c’era un sacco di gente……………… le vie strette, il mercato, i cammelli, il opalazzo reale……………… io vivevo lì…………..
– – in che anno siamo?
– 390……………… le persone hanno tratti duri, sono molto belle, hanno gli occhi a mandorla………… siamo tutti vestiti di scuro……………….. è un’usanza………….. i popoli si distinguevano dal colore dei loro vestiti………. io ho un velo bianco……………… il palazzo è bellissimo, d’oro, pieno di veli……….. ci sono tanti veli alle pareti, sul soffitto…………. sono una dama……servo il re……….. il re porta una maschera e ha un bastone pieno d’oro………….
– c’è un serpente……………. il re è stato morso…………….. muore…………….. io vengo portata via dal palazzo………………mi portano fuori dalla città, fuori dalle mura…………… ma non so perché………………
– – e come finisce la storia di questa donna? Come abbandona il corpo?
– Muore di vecchiaia a 97 anni……………..
– –
– ELENA JOSUA
–
– – e ora vai…………….. e descrivi il posto dove sei …ora………….
– ……è un bosco……… sono un uomo…………… ho visto un cancello…. sto cercando da mangiare………….sono nudo, ho solo un panno attorno alla vita…. c’è un paese………….una comunità…………… c’è il sole…………..
– in questa comunità sto bene………….. siamo tutti uguali………… entro in una capanna… c’è un letto…………..
– – qual’è il concetto della vita che hai in questo momento????? com’è la tua vita?
– ……….solitaria……….. ma sto bene…………. mi sento bene………….
– ora sono in un palazzo, dell’800…. sta nevicando………….
– sto vedendo tante vite……….. tante esistenze…………..da tutte imparo qualcosa……
– ………….ora sono in chiesa………..
– ……….salto, vado un po’ in questa, un po’ in un’altra epoca……….sono in Egitto, sto scrivendo una preghiera…………. sono uno scriba……… in questo momento sono collegata e mi sento, riesco a vedere un’immagine di me che scrive e sente che c’è qualcuno collegato..come se non ci fosse più passato e presente…… come se io sentissi la mia presenza……………… e scrivo e smetto di scrivere e guardo l’altro, perché mi sento……………. mi viene in mente un nome Kijosciul…………….. vedo una data ………..333………
– – e riesci a capire il significato di quello che stai scrivendo?
– …….”seguirò il tuo cammino………………… affinché tu mi onori della tua presenza, affinché possa giungere alle mie orecchie la voce divina e io possa contemplare coi miei occhi un immagine solo di te “………..
– sto sorridendo….. mi sento……………… sento Dio qua……….. la sua luce…… io sono qua che sto guardando e lui è là……..