Il rituale del sole o il sole il mio destino
Caro Leo, volevo ringraziarti dell’esperienza fatta, sabato scorso, a Torino.
E’ stato un po’ come rivedere un amico, con cui desideri trascorrere tanto tempo insieme, a cui affidare i segreti più profondi del tuo cuore e da cui è difficile accomiatarsi; non riesco a dimenticare l’energia delle tue mani che mi hanno permesso di abbandonarmi e andare nel mio antico e lontano passato … e che passato!
L’immagine che mi è apparsa subito è stata molto nitida, le mie mani che accarezzano i contorni del sole che mi appare come una palla di grandi dimensioni … sono un uomo vestito di bianco con dei capelli molto scuri, al mio passaggio le persone si prostrano a terra in adorazione e i fanciulli di setto/otto anni vestiti come me, mi circondano, danzano e aspettano un mio cenno … che stupenda sensazione, tutta la mia vita e i miei rituali girano intorno al sole …. Ma, subito mi ritrovo insieme ad altre due donne rinchiusa dentro una gabbia a un certo punto sento un forte calore ai piedi …. Urlo, mi agito ….. ma un secondo dopo, non sento più nulla, guardo dall’alto, come una spettatrice e vedo che quello che era il mio corpo prima, ora sta bruciando … ma, quale malvagità avrò mai commesso per essere bruciata come una strega? … si, perché in quella vita ero una donna che aiutava le altre donne a far nascere i bimbi ma, non comune, tanto che la Regina di Francia, perché ero lì che vivevo, mi aveva chiamato a corte, aveva bisogno del mio aiuto perché era incinta e aspettava due bambini ma, purtroppo la bimba non ce la fece e morì mentre, il maschio Luigi sopravvisse … la colpa di questa morte ricadde su di me e io venni bruciata … un istante dopo mi ritrovai su un altura … ero sola con la mia aquila …. Guardando verso il basso potevo vedere il villaggio indiano, le donne venivano di nuovo da me per far nascere i loro bambini, dovevano fare molta strada in salita ma, facevano di tutto affinché fossi io ad aiutarle nel parto ed ad offrire la nuova vita … al sole … come segno di benedizione … ricordo anche molto chiaramente il momento in cui ho deciso di andarmene e abbandonare tale vita … sola in mezzo alla natura ma, un forte senso di pace e armonia con tutto ciò che mi circondava … ho un ricordo stupendo di questo istante …. Ma, subito mi sono ritrovata in un tempo ormai passato nell’Europa del Nord anche qui, vivevo da solo, ero un druido e preparavo pozioni per far guarire le persone … ricordo che questa vita è stata da me vissuta pochissimo e ancora giovane e malato decisi di abbandonarla ….
A chi mi chiede che cosa ho provato da questa esperienza rispondo: “gioia, serenità e liberazione”; con il trascorrere dei giorni, riesco a darmi le risposte ad alcune domande che ogni tanto affiorano nella mente e che fino ad oggi, sono rimaste senza risposta. Ero alla ricerca di un messaggio su che cosa devo fare in questa vita … ora è chiaro … devo continuare quello che ho iniziato nelle vite precedenti … devo andare controcorrente rispetto ai canoni imposti dal mondo moderno … d’altronde è quello che ho sempre fatto! Grazie ancora Leo e alla prossima che spero sia vicina …. Molto vicina!