II Maschio e… le carte
Era un periodo della mia vita apparentemente tranquillo e “normale” in quanto era diventata prassi consolidata eseguire regressioni alle vite precedenti, avere presagi e sentire delle presenze dentro e fuori di me.
È notte di una bellissima notte di settembre quando squilla il telefono di casa; inizialmente sento lo squillo lontano, subito penso sia un sogno o uno dei rumori strani che spesso mi capita di udire, ma poi diventa sempre più forte e terribilmente reale… mi si gela il sangue e vado a rispondere.
Mio fratello, la sua voce è fioca, lenta e rotta dalla commozione:
Fratello: “Ciao sono io… Leo… è Morto il Maschio!!!”
Io: “Ma come???”
Fratello: “Sembra di morte naturale… arresto cardio-circolatorio o infarto al miocardio!!!”
Io: “Aspettami arrivo subito!!!”
Il Maschio era il suo aiutante in pizzeria, era il suo, ma anche mio, migliore amico: era un ragazzone giovane, pieno di vita e sempre allegro e disponibile. Assieme poi eravamo andati in Romania per il matrimonio di mio fratello, poca vita ma tante avventure, tanti ricordi che improvvisamente si fanno vivi e nitidi… troppo vicini nel tempo per essere già definiti ricordi!
Si se ne era andato…. dopo una cena…. tranquillamente seduto sul letto mentre guardava la tv. Tutti noi amici eravamo attoniti, muti…. convinti che era impossibile… così giovane, senza nessun sintomo! Non avevamo parole e ci guardavamo negli occhi senza parlare, i corpi immobili… solo la testa ogni tanto si alzava verso il cielo e poi verso terra e viceversa a cercare delle risposte che inconsciamente cercavamo….
Passarono i giorni ma la presenza del Maschio era sempre viva in noi, lo sentivamo, ci parlavamo: era sempre presente nei nostri sogni fin quando un giorno ne avemmo la conferma…..
Ero seduto sul divano, da solo, era quasi sera in uno stato di torpore e senti improvvisamente nella mia mente una voce forte e tonante:
Maschio: “Hei ciao Leo, sono il Maschio, mi devi fare un favore”
Ebbi un sussulto… aprii improvvisamente gli occhi convinto di essermi addormentato e di aver quindi sognato… mi sbagliavo.
Maschio: “Ehi Leo non fare come gli altri… per favore ascoltami, sono il Maschio!!!”
Dire che ero come una statua di marmo era dire poco….
Leo: “Ciao maschio!!! Ma sei proprio tu???”
Maschio: “Si..chi uto ca sia…(aveva il coraggio di scherzare anche da morto.. e mi parlava in veneto)
Presi tutto il coraggio residuo e inizia a parlare con lui….
Leo: “Dimmi?” …volevo chiedergli molte cose ma il mio coraggio mi permise solo di dire… dimmi.
Maschio: “Mi devi fare un favore, la mia vecchia (sua madre) sta cercando disperatamente delle mie foto, gli dici che sono nel cassetto della cucina sotto la carta ornamentale che ha messo nel cassetto stesso… non ho tanto tempo ha disposizione adesso devo andare ..mi raccomando.. appena posso mi rifaccio sentire ciao salutami tutti…”
Lascio a Voi immaginare come mi sentivo… ancora adesso a distanza di tempo non ho parole e mi si accappona la pelle proprio mentre scrivo e rivivo l’esperienza….
Corsi immediatamente da mio fratello, avevo bisogno di parlare con qualcuno, di sentirmi dire …non sei matto!!!! Li trovai il Max e raccontai ciò che avevo appena vissuto… Mi aspettavo sentirmi dire ”è stata la tua immaginazione o frasi del genere”…. invece sia il Max che mio fratello sbiancarono in volto ad entrambi la sera prima era accaduta circa una cosa simile ed il messaggio del Maschio era sempre quello… le foto per la sua vecchia….
A quel punto decisi di telefonare ed usando le precauzioni del caso comunicai alla madre del maschio dove si trovavano le foto che cercava dicendo che avevo sognato tutto…….
Passarono alcuni giorni e di nuovo inizia a udire delle voci,di persone che non conoscevo…ma stranamente questa volta non avevo paura e con un fare come di sfida iniziai a parlare con loro.
Leo: “Ok adesso che riuscite a parlare con me ditemi chi siete e datemi una prova della vostra presenza reale”
Donna: “Va bene” era la voce di una donna “prendi un mazzo di carte, estrai una carta a caso e vedrai che è il sei di bastoni…”
Io incredulo ….presi il mazzo di carte,l o mescolai, rovesciai una carta a caso…. sei di bastoni!!
Donna: “Penserai che è un caso, vero?”
Leo: “Certo!!!”
Donna: “ok va bene pescane due ….re di spade e cavallo di coppe….queste si rovesceranno!!”
Presi il mazzo, lo mescolai, rovesciai due carte: cavallo di coppe e re di spade…..
Donna: “lo so pensi ancora alla casualità…..due di denari, sei di spade, asso di bastoni….”
Presi il mazzo….. due di denari, sei di spade, asso di bastoni…… Non poteva essere casualitààà.
Le voci erano reali….. ed ero entrato in contatto con il mondo delle entità delle anime che hanno lasciato il corpo, un mondo parallelo al nostro, non visibile ma altrettanto”reale e vivo”. Non so come e neppure chi, ma avevo aperto una porta di accesso di un altro livello di coscienza.
Leo: “Cosa volete da me?”
Donna: “Insegnarti a camminare verso la conoscenza, dovrai comunque stare molto attento a seguire gli insegnamenti corretti delle anime giuste, perché in questo primo… chiamiamolo livello.. così capisci, vi sono tutte le entità che non si sono ancora staccate completamente dalla vita terrena, la morte del corpo è stata violenta, improvvisa… in sintesi sono passate a nuova vita senza accorgersi ed alcune non si sono ancora rese conto del nuovo stato!!
Non fece in tempo a finire questa frase che una miriade di voci e iniziarono a parlare ….io io..prima io …no ascolta me..no no io io io…salutami i miei…dove sono..perchè sono qui…una confusione totale, volti di bimbi,di ragazzi,donne….non c’erano volti di anziani e questo fatto mi sembrava strano,sull’immediato,ma a posteriori aveva una sua logica divina. Venne la notte e fortunatamente Morfeo mi avvolse e dormii profondamente ma al risveglio una nuova sorpresa Lhasa e il Tibet