Chi risponde?
1) La vita che senso ha?
Evolvere per noi stessi accettandoci nel bene e nel male scoprendo quello che siamo,saremo e siamo stati o rimanere più “in pace”,cercando l’equilibrio dell’oggi senza voler sapere cos’è stato ieri…Meglio essere noi stessi per come pensiamo di essere od essere veramente lo Yin & Yang che ogni spirito ha?Una fase buia e poi di luce,e poi ancora in eterno…
2) Cosa siamo stati?
E’vero che spesso siamo nel presente per supplire ad una carenza di “spirito” (intesa come umiltà o simili) che abbiamo manifestato in passato oppure alla fine ogni vita ci chiede di essere nel giusto,se una connotazione oggettiva si può dare di cos’è giusto o no…)?Ma perchè a volte dobbiamo macchiarci,spesso anche dopo che in altre vite abbiamo capito che quello che è stato risarà,forse anche a fase alterna per l’equilibrio cosmico, anche in altre vite…L’illuminazione si perde davvero così facilmente?Allora il corpo non è veicolo di un senso “pragmatico” di spirito trasposto nella vita di tutti i giorni verso i nostri simili ma solo una gabbia biologica?
3) Fato e libero arbitrio: cosa esiste?
Cosa NON esiste?Esiste ALMENO uno dei due?Capire cosa siamo stati e dove andremo probabilemente serve a svegliare il libero arbitrio e la relativa criticità per evolverci o solo per prendere coscienza di cosa il destino ci potrà riservare (e,forse,tramite la mente aperta e sensibile ai “deja-vu”,anche cosa il destino ci mostrerà col passare naturale del tempo) e del fatto che evolviamo perchè lo accettiamo per quello che è,anche perchè non avremmo ulteriori scelte (ed il libero arbitrio,quindi,si riduce ad una singola “illusione” di scelta fatta da noi della nostra vita quando,per come spesso si pongono le situazioni,seguire la nostra natura vuole dire poter fare una SOLA E SINGOLA scelta,probabilmente già segnata e scritta)?