Cosa sono i Chakra? Molte terapie giunte fino a noi, come la Cristalloterapia, la Riflessologia, l’Aromaterapia o la Cromoterapia, si basano sulla loro stimolazione. L’etimoligia del termine ci aiuta senz’altro a coglierne il senso: chackra, dal sanscrito, significa vortice o ruota. Possiamo immaginarli quindi come punti energetici che per la loro forma ad imbuto e per il loro movimento circolare, assomigliano a delle vere e proprie ruote. Sono dei vortici energetici, la cui parte inferiore è orientata verso il corpo. Secondo la tradizione Indù la loro funzione è quella di alimentare l’aura; è bene quindi che i chackra siano aperti, affinchè l’energia possa fluire liberamente.
Quando invece il chakra è chiuso, o bloccato, l’energia trova un ostacolo e non penetra: in quel punto avremo uno squilibrio, o a livello fisico, o a livello mentale e spirituale o anche ad entrambi. La loro funzione principale è quella di assorbire l’energia cosmica, metabolizzarla ed alimentare le nostre auree. Gli esseri umani, la maggior parte degli animali e alcune piante avrebbero sette chakra principali o primari, il primo situato alla base della spina dorsale, il settimo sulla sommita’ del capo, gli altri lungo il canale energetico che passa attraverso la colonna vertebrale. Ogni chakra e’ identificato con un mantra (nome), con un elemento naturale e viene raffigurato come un fiore di loto i cui petali sono preposti a irradiare energia. I chakra sono collegati alle note musicali, ai nostri organi e ai colori. Quando i Chakra sono equilibrati e armonici aiutano una parte specifica del corpo a funzionare meglio. Uno squilibrio a livello di un chakra determinerebbe, invece, uno squilibrio d’energia nei determinati organi associati e quindi causerebbe scompensi fisici e psichici.