Integrare le conoscenze per risolvere
Testimonianza importante di come attraverso l’integrazione delle conoscenze si ottengono grandi risultati
Grazie V.
Mi trovavo in un periodo molto angosciante della mia vita.
A quarant’anni mi sono ritrovata di dover fare i conti con tutti i 40 anni della mia vita.
Dovevo affrontare le angosce e le paure causate dalle situazioni che il mio cervello ha deciso di cancellare da quando in fasce fino ad ora.
Un lungo periodo.
La cosa più brutta era che tutti quei traumi che hanno superato tutti i miei limiti di sopportazione hanno portato il mio cervello a “difendermi” in questo modo e che erano, causati da mio padre, al quale non era bastato quello che ha fatto ma in seguito mi abbia dato anche in pasto ai lupi.
Quando le memorie di tutte queste brutte esperienze hanno iniziato a risvegliarsi, e i ricordi a venirmi addosso a valanghe, mi trovavo in un paese dove non avevo le radici. Stavo impazzendo.
Arrivata al punto di rivolgermi ad uno psichiatra e a dover assumere dei farmaci per poter stare almeno apparentemente calma e tranquilla, mi ero resa conto che dovevo trovare un modo per uscire fuori da quella situazione.
Il mio viaggio di tentativi mi ha portato a conoscere Carla, la grande Carla, con la quale ho intrapreso il mio percorso e tramite la quale ho conosciuto anche Leo.
All’inizio ero un po’ titubante all’idea che dopo aver conosciuto Carla potessi conoscere un’altra persona che si poteva anche lontanamente avvicinare alle sue capacità e alla sua esperienza, ma dopo aver fatto un corso dove Carla e Leonardo hanno unito le loro capacità, mi ero molto incuriosita e così ho deciso di provare anche io qualche esperienza in più con Leo.
Viste le mie incertezze, nel mio primo “viaggio” con Leo siamo ritornati indietro nel punto del mio concepimento(attraverso la regressione), a vedere chi erano i miei genitori e a sentire quello che provavano.
Lei era una giovane donna appena arrivata a vivere nel paese con la sua mamma. Giovane, innocente e ingenua con tanta voglia di conoscere un uomo che la potesse amare. Lui furbo e perfetto illusionista che voleva soltanto spassarsela non le aveva nemmeno detto che era già sposato.
Era rimasta incinta nello stesso periodo quando era rimasta incinta la sua moglie. E, l’ironia della sorte, tutte e due hanno partorito nell’unico ospedale del paese nell’arco di poche ore di distanza. Ma la bambina della sua moglie muore e l’ostetrica decide che visto che il papà era sempre quello, che per me era meglio crescere in quella famiglia e alla mia mamma, “vera” mamma, dicono che la bambina che era morta era la sua.
Che dolore e che sollievo!
Provare le emozioni della mia “vera” mamma, la sua innocenza, le sue paure quando aveva scoperto di essere incinta e di aspettare me. Il suo grande amore per me e la determinazione di crescermi come meglio poteva nonostante tutte le paure che aveva, hanno colmato quel vuoto abissale che avevo essendo cresciuta con una donna senza sentimenti nei miei confronti e alla quale l’illusione e l’apparenza della sua famiglia perfetta era al primo e unico posto.
Che sollievo per me sperimentare le sue emozioni. Sapere che ero amata e desiderata. Provare quelle emozioni che mi erano mancate da sempre.
Ero lì. E potevo sentire e provare quello che sentivano e provavano loro.
…
In questo incontro abbiamo fatto un po’ il punto della situazione. Ne parlavamo del mio percorso già fatto, di traguardi raggiunti, del fatto di quanto io sia orgogliosa di me stessa e di tutto quello che sono riuscita a fare, delle paure e delle preoccupazioni che mi stavo ancora trascinando dietro.
Già soltanto parlare con Leo mi ha fatto capire che alcune cose me le stavo solo trascinavo dietro è che era arrivata l’ora di liberarsene, di lasciarle andare. Già soltanto parlare con lui e sentire le sue parole dette col cuore e con tanta sincerità mi hanno già per sé resa tranquilla e rassicurata.
Fatto il punto della situazione Leo mi disse:
“Oggi facciamo qualcosa di particolare.”
Mi porta in una meditazione dove scalavo una montagna ripida e tortuosa.
La fatica e l’impegno che mi ci sono voluti ad arrivare in cima. Ma ci sono riuscita.
Con tanta fatica e l’impegno, ma ci sono riuscita.
Stavo lì fiera e orgogliosa di me. In cima.
Guidata dalla sua voce che diffondeva una tale serenità e fiducia e tenuta per mano, io che da lucida non permettevo a nessuno di avvicinarsi a me.
Eppure quella mano calda mi ispirava tanta di quella fiducia che per la prima volta dopo tutta una vita sono riuscita a rilassarmi e a lasciarmi guidare senza riserbo o l’imbarazzo.
Il mio passato e il mio presente.
Stavo in cima della montagna e davanti a me c’era un orizzonte spettacolare. Mi giravo a 360° è tutto intorno a me era spettacolare. Stavo sopra le nuvole che si scostavano e facevano trapelare un paesaggio stupendo.
Non c’erano più le montagne da scalare. Era la cima più alta. L’unica. Non c’erano altre.
Un paesaggio meraviglioso.
Ed io stavo lì fiera di me stessa e fiduciosa. Sapevo di essere arrivata. In cima.
E respiravo a pieni polmoni.
Era anche arrivato il momento di scendere. Ed io correvo e volteggiavo giù da questa montagna sul prato verde bellissimo.
E intanto che io ero felice come mai fino ad ora, correvo e volteggiavo come una bambina sentendo il venticello sul viso Leo ripeteva:
“Mentre ricordo il futuro, perdono Dio.”
Quel giorno il tempo era molto uggioso e cupo, ma mentre Leo ripeteva quelle parole dietro le nuvole scorge un sole bellissimo. I suoi raggi riempivano lo studio.
Era un segno. Un bellissimo segno.
I miei occhi si riempirono di lacrime. Un’eruzione di emozioni bellissime e tutte positive. La gioia, la beatitudine, il senso di appartenenza, la pienezza…
E davanti ai miei occhi scorrevano le immagini di una vita futura piena e ricca d’amore.
Un’esperienza che non si riesce a descrivere con sole parole.
Una sensazione di benessere totale. Tranquillità e serenità e allo stesso tempo l’amore e gioia.
Oggi, a distanza di un anno dall’inizio del mio calvario, parlando con lo psichiatra si è deciso di dimezzare anche l’ultimo farmaco che mi era rimasto con l’intenzione di togliere anche questo completamente.
Grazie Leo ❤