Camminata sui carboni ardenti
Il Fuoco come elemento è da sempre presente nella maggior parte delle tradizioni spirituali di tutto il mondo, devoti di varie religioni pregano davanti a qualche forma di luce, che sia una candela, il sole o la luna. Inoltre è spesso testimone delle diverse celebrazioni: attraverso l’accensione di incensi e candele ci si puri- fica, si rievocano le forze primordiali della natura, si chiede sostegno e aiuto, si simboleggia l’immagine del dello Spirito. La fiamma stessa che sale verso l’alto richiama l’idea di ascesi e di sopra elevamento dell’essere umano dalle cose immanenti per fondersi con quelle tra- scendenti. Tutto intorno al globo terrestre, in ogni cultura il Fuoco ha affiancato e guidato l’essere umano nel suo percorso di evoluzione. E tra i rituali del fuoco uno dei più potenti è appunto quello della camminata sui carboni ardenti.
La pirobazia è tuttora esercitata anche in alcuni villaggi della Grecia e della Bulgaria da un gruppo di membri della chiesa non ortodossa chiamati Anastenaridi, che il 21 di maggio celebrano da sempre in questo modo le processioni in onore di San Costantino e Santa Elena, usanza dalle probabili origini pagane che la chiesa ortodossa sembra non approvare.
I Celti infatti, oltre ad utilizzare il fuoco purificatore e propiziatore per i falò che caratterizzavano le cerimonie di passaggio stagionale, praticavano il firewalking durante l’incoronazione di un nuovo re: per dimostrare che il suo regno sarebbe stato illuminato e guidato dalle divinità per il bene del popolo, il nuovo sovrano doveva passare per ben tre volte sul letto di carboni davanti al consiglio dei Druidi.
Ma la camminata sul fuoco è una pratica che va ben oltre ogni singolo contesto. Le diverse culture l’hanno utilizzata per sviluppare incredibili rituali di guarigione, in- durre stati trascendenti nei partecipanti, celebrare la connessione con il divino e incarnarne le qualità, potenziare i guerrieri e portarli alla vittoria.
La camminata sul fuoco è un vero e proprio portale ad un energia superiore,ed è in questo contesto che oggi dobbiamo affrontarlo con purezza di intenti, abbandonando ogni forma di esibizionismo ed egoismo. Il fuoco è parte di noi , ci appartiene e facciamo in modo che sia l’elemento catalizzatore della nostra trasformazione di una maggiore consapevolezza e conoscenza.